Chimico e uomo politico (Parigi 1755 - ivi 1827). Giacobino, fu tra i promotori della giornata del 10 ag. 1792 e presiedette la famosa assemblea del 30 maggio 1793, in cui fu decisa la sorte dei girondini, contro i quali egli capeggiò il giorno successivo la rivoluzione popolare di Parigi. Dal Comitato di salute pubblica fu incaricato dell'organizzazione degli armamenti per l'esercito repubblicano. Incriminato dal governo del Direttorio, fuggì a Sedan, donde poté tornare a Parigi per l'amnistia generale del 26 ott. 1795. Sostenitore delle idee di Lavoisier, occupò (dal 1794) la cattedra di mineralogia all'École des mines di Parigi e di fisica generale all'École politechnique. Si dedicò altresì alla geografia e all'astrofisica. Fra le opere: Cours de minéralogie (1796); Cours de physique céleste (1803). H. va ricordato anche come principale redattore della sezione di fisica nella Encyclopédie méthodique (4 voll., 1816-21).