COURGELLE-SENEUIL, Jean-Gustave
Economista francese, nato il 22 dicembre 1813 a Seneuil (Dordogne), morto il 29 giugno 1892 a Parigi. Come Ricardo e altri economisti, egli proviene dalla pratica mercantile. Dal 1853 al 1863 occupò la cattedra di economia politica all'Istituto nazionale di Santiago del Chile. Ma con l'avvento della Terza Repubblica, ritornò in Francia e fu nominato consigliere di stato. Collaborò attivamente alla soluzione delle questioni politiche ed economiche del suo paese. A lui si deve la diffusione in Francia del pensiero di J. S. Mill, di Sumner Maine e di altri scienziati inglesi.
Le sue opere più importanti sono: Traité théorique et pratique d'économie politique (Parigi 1858-59; 3ª ed. 1891); Le crédit et la banque (Parigi 1840), ampia descrizione delle banche francesi, inglesi, scozzesi, americane; Traité théorique et pratique des opérations de banque (Parigi 1853; 11ª ed. 1920); Manuel des affaires (Parigi 1855); Études sur la science sociale (Parigi 1862); La banque libre (Parigi 1867); Protection et libre échange (Parigi 1879); Préparation à l'étude du droit (Parigi 1887). Collaborò al Journal des Économistes (dal 1852 al 1892) e ad altri periodici nonché al Dictionnaire politique e al Dict. d'économie politique.
Bibl.: Cochut, La philosophie de l'économie politique, in Revue des Deux mondes, aprile 1859; R. de Waha, Die Nationalökonomie in Frankreich, Stoccarda 1910, p. 42 segg.; L. Cossa, Introduzione allo studio dell'economia politica, 3ª edizione, Milano 1892, pp. 392-93.