PERSIGNY, Jean-Gilbert-Victor de Fialin (duca di)
Uomo politico francese, nato a Saint-Germain-l'Espinasse (Loire) l'11 gennaio 1808, morto a Nizza il 14 gennaio 1872. Dapprima soldato di cavalleria, fu riformato il 4 ottobre 1831 per le sue idee repubblicane e andato subito dopo a Parigi, visse poveramente come collaboratore del Temps e di altri periodici. Infiammato dalla lettura del Memoriale di Sant'Elena, nel 1834 fondò una rivista mensile, intitolata Revue de l'Occident Français, che non andò oltre il primo numero, ma che fu l'inizio della sua fortuna, poiché, per avervi fatto il panegirico delle aspirazioni napoleoniche, ne ricevette le lodi dell'ex-re Giuseppe e del principe Luigi Napoleone, allora ad Arenenberg. Partecipò all'avventura di Strasburgo (1836), in cui fu arrestato insieme col principe, riuscendo però a fuggire e dopo molti pericoli a riparare ad Arenenberg; a quella di Boulogne (1840), in cui fu pure arrestato e condannato a venti anni di detenzione; infine al colpo di stato del 2 dicembre 1851, in cui fu presente all'occupazione del palazzo dell'assemblea nazionale e partecipò alla commissione consultiva. Durante la detenzione a Doullens cadde malato, e Luigi Filippo gli concesse il trasferimento all'ospedale militare di Versailles e, poco dopo, il permesso di risiedere (1844) in quella città. Scoppiata la rivoluzione di febbraio (1848) accorse a Parigi, dove s'incontrò col principe Luigi Napoleone, il quale, eletto (10 dicembre 1848) presidente della repubblica, nominò il P. suo aiutante di campo, conferendogli un grado superiore nello Stato maggiore della guardia nazionale. Dopo la costituzione dell'impero fu nominato ministro dell'Interno (23 gennaio 1852), senatore (31 dicembre 1852), ambasciatore a Londra (7 maggio 1855), membro del consiglio privato (i febbraio 1858), di nuovo ambasciatore a Londra fino al 26 novembre 1860, quando riebbe il Ministero dell'interno. Si dimise il 23 giugno 1863, per il cattivo risultato delle elezioni, che furono a Parigi favorevoli ai candidati dell'opposizione. Il 13 settembre successivo fu creato duca. Il tracollo dell'impero lo costrinse a ritirarsi a vita privata.
Bibl.: Comte d'Espagne, Mémoires du Duc de Persigny, Parigi 1896.