COLLIN d'Harleville, Jean-François
Autore comico francese, nato il 30 maggio 1755 a Maintenon (Eure-et-Loir), morto a Parigi il 24 febbraio 1806. Fra le sue commedie in versi sono degne di ricordo: l'Incostant (1786); l'Optimiste (1788), gli Châteaux en Espagne (1789), Monsieur de Crac dans son petit castel (1791) e, migliore fra tutte, le Vieux Célibataire (1792), dove, in contrasto con la vecchiaia desolata del celibe, egli esalta gli affetti domestici e la serena vita agreste, che cantò anche nelle lievi Poésies fugitives. Ligio ai modelli classici, il suo teatro ha vivacità piacevole e sana lingua sciolta, corretta versificazione, ma difetta di nerbo e di "vis comica", per cui più che al genere del Regnard, esso va accostato a quello del Destouches e di Nivelle de la Chaussée. L'Ottimista e i Castelli in aria furono tradotti da D. E. Govean (Torino, 1831).
Opere: Øuvres con Notice di Andrieux, 4 voll., Parigi 1821; Chefs d'øuvre de C. d'H., 3 voll., 1826; Øuvres, con un Fragment autobiografico, 4 voll., 1831; Lettres intimes, ed. L. Merlet, Parigi 1868.
Bibl.: É. e J. De Goncourt, Portraits intimes, Parigi 1879.