DU BOIS-OLIVIER, Jean (detto dagl'Italiani l'abate del Bosco)
Frate cisterciense e celestino, nato a Parigi nella seconda metà del '500. Uomo d'irrequieta e violenta natura, coraggioso in guerra e travolgente oratore sul pergamo, fu chiamato da Enrico III l'"empereur des moines". Terminata la guerra civile di Francia, rientrò nel chiostro, e pubblicò la Floriacensis vetus Bibliotheca benedictina (Lione 1605). Nel 1610, a Parigi, inveiva dal pulpito contro i gesuiti, incolpandoli dell'assassinio d'Enrico IV; ma l'intervento del nunzio Ubaldini lo costrinse a fare ammenda, col discorso intitolato Le pourtraict royal de Henry le Grand (Parigi 1610). Dopo un periodo d'apparente quiete, cadde in sospetto di eresia, e a Roma, dove s'era recato nel settembre del 1611, veniva arrestato per ordine dell'Inquisizione: e, secondo il Sarpi (Lettere, Firenze 1863, II, p. 272), fu impiccato il 24 novembre di quell'anno in Campo de' Fiori; secondo altri, morì nel 1626, prigioniero in Castel Sant'Angelo.
Bibl.: R. Ubaldini, Lettere della Nunziatura di Francia, 1608-1611 (Archivio Vat.); B. Zeller, La minorité de Louis XIII, Parigi 1892.