DELVIN, Jean
Pittore, nato a Gand il 9 giugno 1855, morto ivi l'11 aprile 1922. Fu allievo di Th. Canneel all'Accademia di Gand, di cui fu nominato direttore nel 1902, poi del Portaels e d'Alfred Cluysenaar a Bruxelles. Si dedicò alla pittura decorativa, eseguendo a graffito i fregi del museo di Gand. Dipinse anche soggetti di genere, animali e ritratti, ma si distinse soprattutto come pittore animalista negli ardenti combattimenti di cavalli e di tori, di larga e rapida fattura, di colorito ricco e vivace. Fu ammiratore del Goya e del Degas. Tra le sue opere principali sono da ricordare: Pescatori di granchi a Coxyde e Combattimemo di stalloni (museo di Gand), La vittima (museo di Bruxelles), Incendio in una scuderia (museo di Liegi), Alaggio durame l'inverno (Venezia, Gall. d'arte moderna), Carriaggio (Parigi, museo del Lussemburgo).
Bibl.: G. Van Zype, Nos peintres, s. 3ª, Bruxelles 1905; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, Lipsia 1913.