DELANNOY, Jean
Regista e scenarista cinematografico, nato a Noisy-le-Sec (Seine), il 12 gennaio 1908; giornalista, ha esordito nel cinema come attore e montatore, poi come realizzatore di cortometraggi. Dopo alcuni film, raggiunse il successo con Pontcarral, colonel d'Empire (Ultimo bacio, 1942), seguito da molti film nei quali si notava un impegno soprattutto intellettualistico e critico (L'eternel retour, L'immortale leggenda, 1943, Le Bossu, Il cavaliere di Lagardère, 1944; La part de l'ombre, 1946; La symphonie pastorale, 1946; Les jeux sont faits, Risorgere per amare, 1947). Diverso livello artistico raggiungeva invece con il drammatico Dieu a besoin des hommes (1950) e l'amaro Garåon sauvage (1981). Nella sua produzione successiva, per lo più di carattere commerciale, si notano ancora Chiens perdus sans collier (1955), assai fine psicologicamente, e Maigret et l'affaire Saint-Fiacre (1959), felice presentazione di un ambiente della provincia francese.