MONLUC, Jean de
Prelato e diplomatico francese, fratello di Blaise (v.) nato nel 1508 a Condom (Guascogna), morto a Tolosa il 13 aprile 1579. Entrato nell'ordine domenicano, fu nominato nel 1553 vescovo di Valenza e di Die, per quanto la sua attività fosse stata sin allora di tutt'altro genere che religiosa. M. era infatti anzitutto un abile diplomatico, che, conciliatosi il favore di Francesco I ed Enrico II, aveva disimpegnato numerose e non facili missioni diplomatiche, in Italia, Germania, Inghilterra, ecc. E anche più tardi i suoi maggiori successi li ottenne come diplomatico: all'opera sua si dovette, nel 1572-73, l'elezione di Enrico di Valois a re di Polonia. Come vescovo, fu parecchio favorevole ai riformatori, tanto da essere accusato d'eresia e condannato da papa Pio IV nel 1560; ma riuscì ad ottenere, dal parlamento di Parigi, che il suo accusatore, il decano di Valenza, fosse condannato ai danni. Poi, assunto il governo Caterina de' Medici, favorì la pofitica della regina, rivolta, nel primo periodo, ad attenuare la violenza dei contrasti religiosi, e ad assicurare certa libertà ai calvinisti: e con ciò si attirò l'ostilità palese dei più intransigenti cattolici, primo fra tutti del contestabile di Montmorency. Pare tuttavia che più tardi il suo atteggiamento divenisse, anch'esso, più intransigente, a difesa del cattolicismo.
Bibl.: H. Reynard, J. de M., évêque de Valence et de Die, Parigi 1893.