PELTIER, Jean-Charles-Athanase
Fisico, nato a Ham (Somme) il 22 febbraio 1785, morto a Parigi il 27 ottobre 1845. Era orologiaio, ma presto abbandonò la sua arte per dedicarsi agli studî fisici, specialmente a ricerche sull'elettricità e la meteorologia. Nel 1834 scoprì l'effetto che da lui prende il nome. Scrisse Observations sur les multiplicateurs et sur les piles thermo-électriques (Parigi 1836) e Observations et recherches expérimentales sur les causes qui concourent à la formation des trombes (Parigi 1840), oltre a numerose memorie in varî periodici scientifici.
Effetto di Peltier. - Se in un conduttore formato di due metalli a e b si fa passare una corrente elettrica, si trova che nella regione di contatto tra i due metalli hanno luogo dei fenomeni calorifici, e precisamente produzione di calore se la corrente passa in un verso e assorbimento se invece passa nell'altro.
Indicando con ΔQ il calore assorbito ad una saldatura, durante il tempo Δt al passaggio di una corrente d'intensità i, sperimentalmente si trova che
che vale anche in segno, ammettendo che ΔQ > 0 significhi il calore fornito alla saldatura per mantenerla isoterma e indicando con Pab il coefficiente Peltier tra i due metalli a e b, alla temperatura dell'esperienza. L'assorbimento di calore a una saldatura può essere spiegato con la comparsa di una forza elettromotrice che non va confusa naturalmente con quella dell'effetto Volta. Per alcune coppie di metalli entro certi limiti di temperatura l'effetto è abbastanza notevole: p. es., alla saldatura bismuto-antimonio Pbi,sb è dell'ordine di 0,027 volt.