BAUHIN, Jean
Botanico, nato a Basilea il 12 febbraio 1541, morto a Montbéliard il 26 ottobre 1613. Figlio di un medico, Jean, dovette abbandonare la Francia perché, convertitosi al protestantesimo e diventato medico a sua volta, fu addetto alla persona del duca Ulrico di Württemberg-Montbéliard.
Il Bauhin va annoverato fra i più insigni e colti botanici del suo tempo; lasciò di sé e delle sue opere fama imperitura tanto da meritare il titolo di "padre della botanica". Viaggiò in Italia ed erborizzò nel Veneto con Nicolò Ager di Strasburgo (cfr. P. A. Saccardo, La boianica in Italia); e certamente fu anche in Piemonte e in Savoia. Allioni, nella Flora Pedemontana, ricorda 15 specie di piante raccolte dal B. sulle Alpi Savoiarde.
Fra le opere vanno ricordate principalmente Epistolae ad Gesnerum (Basilea 1591); Memorabilis historia luporum aliquot rabidorum (Montbéliard 1591, poi tradotta in francese, ivi 1593, e in tedesco, ivi 1591); Historiae plantarum Prodromus (pubblicata postuma e completata dallo Cherler, voll. 4, Verdun 1619); Historia universalis plantarum (pubblicata postuma da F. L. de Grafenried e D. Chahrée, voll. 3, Verdun 1650-1651). Di quest'ultima opera, alla quale è soprattutto legato il nome del B., fu pubblicato un riassunto a cura dello Chabrée col titolo Sciagraphia (Ginevra 1666, 1676, 1677).