BART, Jean
Celebre ammiraglio francese, nato a Dunkerque il 21 ottobre 1650. Discendente da famiglia di marinai, s'imbarcò dodicenne come semplice marinaio. Passò poi alla flotta olandese di Ruyter e prese parte alle spedizioni del 1666 e 1667 contro l'Inghilterra. Scoppiata la guerra tra la Francia e l'Olanda, Bart ritornò in patria, e, ottenuta una nave armata in corsa, cagionò non lievi perdite al commercio olandese. Le notizie delle sue gesta audaci giunsero a Luigi XIV, il quale nel 1679 lo ammise come ufficiale nella marina reale, quantunque di rado vi si accogliessero i non nobili. Fu inviato a dar caccia ai pirati di Salé, quindi a incrociare nel Mediterraneo contro gli Spagnoli. Messo alla testa di una squadra leggiera, riuscì a trasportare nel 1689 da Calais a Brest attraverso la linea nemica anglo-olandese un convoglio di munizioni. Caduto nello stesso anno, in un combattimento nel Canale, prigioniero degli Inglesi, riuscì a fuggire dopo pochi giorni di cattura e a raggiungere in un battello la costa presso Saint-Malo. Nel 1693 prese parte alle operazioni navali dell'ammiraglio Tourville, distinguendosi nella battaglia di Lagos. Nel 1694, al comando di una squadra, ebbe l'incarico di assicurare l'entrata di un convoglio di navi cariche di grano a Dunkerque. Uscito in mare, trovò il convoglio catturato da navi olandesi, ma senza indugio assalì queste, le sconfisse e condusse il convoglio a Dunkerque. Per le sue audaci azioni Luigi XIV gli concesse nello stesso anno lettere di nobiltà. Nel 1696 incontrò un convoglio olandese, lo attaccò, se ne impadronì, ma, assalito a sua volta da forze superiori, bruciò la preda e riparò in Norvegia. Tornato in Francia, fu nominato comandante in capo della squadra, ma non ebbe più occasione di compiere ardite imprese. Morì il 27 aprile 1702 a Dunkerque, dove gli è stato eretto un monumento.
Bibl.: Vanderest, Histoire de Jean Bart, 2ª ed., Parigi 1844; H. Malo, Jean Bart, Parigi 1929.