Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés à Louis Capet) e votò per la condanna a morte del re. Membro del Comitato di salute pubblica, si mantenne sempre su posizioni moderate; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento delle truppe. Non ebbe parte nella cospirazione contro Robespierre del 9 termidoro; dopo l'insurrezione del maggio 1795 fu processato. Amnistiato, fu ministro delle Finanze (1799). Non aderì al colpo di stato del 18 brumaio e, alla Restaurazione, fu per qualche anno in esilio.