SAY, Jean-Baptiste-Léon
Uomo politico ed economista, figlio di Horace-Èmile (v.), nato a Parigi nel 1826, ivi morto il 22 aprile 1896. Avversario tenace dell'impero, ne attaccò più volte il regime finanziario nel Journal des Débats (di cui era comproprietario); dopo il 1870, eletto deputato all'Assemblea nazionale e nominato prefetto del dipartimento della Senna, dedicò tutte le sue energie a consolidare la nuova repubblica. Ministro delle Finanze dal 1872 al 1879 e ancora nel 1882, mirò soprattutto alla diminuzione delle spese pubbliche e all'eliminazione delle barriere al commercio interno, ed ebbe il merito di riuscire a liquidare il debito di guerra con la Germania entro un periodo più breve del prescritto. Nel 1883 passò all'opposizione e, capo del partito liberoscambista, condusse da allora, sia in parlamento sia con gli scritti, un'energica e sfortunata campagna contro il protezionismo e il socialismo. Fu membro dell'Accademia di scienze morali e dell'Académie française.
Tra le sue opere (tutte ispirate alle dottrine liberali di J.-B. S. e nessuna di gran valore) ricordiamo: Le Socialisme d'État (Parigi 1884); Les solutions démocratiques de la question des impôts (voll. 2, ivi 1886); Contre le socialisme (ivi 1896); Les finances de la France sous la troisième République, a cura di A. Liesse (voll. 4, ivi 1898-901). Diresse il Dictionnaire des finances (voll. 2, ivi 1883-94), e, con J. Chailley, il Nouveau Dictionnaire d'Économie politique (voll. 3, ivi 1890-97).