LE PRINCE, Jean-Baptiste
Pittore e incisore, nato a Metz il 17 settembre 1734, morto a Saint-Denis du Port il 30 settembre 1781. Studiò a Parigi presso il Boucher, maestro a cui deve molto. L'opera più significativa della sua prima maniera è una scena (Monaco, Pinacoteca) in cui si ritrova, ma con minor pienezza di tocco, la freschezza di toni del Bagno di Diana. Un viaggio in Italia, compiuto nel 1754, non pare abbia apportato alcuna variazione al suo orientamento; purtroppo non si può dire altrettanto di un soggiorno in Olanda (1757), che ebbe un'influenza decisiva sulla sua arte; da allora in poi in tutte le sue tele troviamo un colorito fangoso che ricorda gli allievi più mediocri del Rembrandt anziché il Rembrandt stesso. Recatosi poi in Russia vi dipinse opere che hanno più che altro un interesse storico e documentario, dacché egli si recò in Livonia, a Mosca, presso i Samoiedi, nella Siberia orientale (La sosta dei Tartari, La partenza dell'Orda, ecc.). Nozze russe (M. d'Angers) è la migliore opera di quel periodo, inferiore tuttavia alle incisioni (complessivamente più di 150), il cui valore documentario s'accresce del fascino loro conferito dalla immediatezza della rapp re sentazione.
Il Le P. adoprò felicemente anche la pittura a guazzo nelle sue tele detti Giochi russi, la cui sobrietà di decorazione rivela il cambiamento che si operava nel gusto durante la seconda metà del sec. XVIII.
Bibl.: J. Hédon, J. Le P. Son øvre et le secret de son procédé de gravure au lavis, Parigi 1879; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con ampia bibliografia).