ISABEY, Jean-Baptiste
Pittore, disegnatore, miniatore e litografo. Nato a Nancy l'11 aprile 1767, morto a Parigi il 18 aprile 1855. Appresi nella città nativa gli elementi della propria arte l'I. si recò nel 1785 a Parigi dove, abbandonato a sé stesso, si mise a decorare tabacchiere e bottoni finché, eseguiti due medaglioni con i ritratti dei due figli del conte di Artois e ottenuta la protezione della regina Maria Antonietta, fu ammesso nello studio del David. L'I. aveva già una fama assodata all'inizio della Rivoluzione; sotto il Direttorio divenne professore di disegno di Ortensia di Beauharnais. Nel 1804 fu nominato pittore e disegnatore dell'imperatore, nel 1805 primo pittore da camera dell'imperatrice e nel 1807 capo decoratore dei teatri imperiali. Nel 1812 fu incaricato di dipingere i ritratti dei componenti la famiglia imperiale d'Austria. Nel 1814 ritrasse tutti i plenipotenziarî al Congresso di Vienna. Agli inizî della Restaurazione passò alcuni anni in Inghilterra, poi acquistò il favore di Carlo X; Luigi Filippo lo fece conservatore aggiunto dei musei reali e finalmente Napoleone III assegnò una pensione all'antico professore di disegno di sua madre, che riuscì così ad accontentare tutti i regimi succedutisi al governo della Francia. Il valore documentario della sua opera, costituita particolarmente da disegni e miniature, è indiscutibile. L'I. ha dipinto molto su porcellana: è suo il celebre servizio di porcellana di Sèvres, detto Tavola dei marescialli, decorato con i ritratti di Napoleone e di 13 dei suoi marescialli. Come incisore lasciò oltre molti rítratti e scene storiche, numerose tavole con paesaggi per la grande raccolta Voyages pittoresques et romantiques del Taylor e del Nodier e per il Voyage illustré en Italie. I. partecipò all'organizzazione di quasi tutte le feste imperiali e particolarmente dell'incoronazione. Una magnifica serie di disegni ne perpetua il ricordo.
Eugene, pittore e litografo, figlio e allievo di Jean-Baptiste, nacque a Parigi il 22 luglio 1803, morì a Lagny presso Parigi il 25 aprile 1886. Fu una delle personalità più interessanti del gruppo detto dei "piccoli romantici". Aveva percorso giovane l'Inghilterra e la prima parte della sua opera è costituita di paesaggi, soprattutto marini. Fu nominato nel 1830 disegnatore della spedizione d'Algeri, la quale non lasciò però traccia nella sua opera. Dipinse poi scene storiche di carattere aneddotico (Il duello, Luigi XIII al castello di Blois, Louvre), tele piene di brio e di colore.
Bibl.: Per Jean-Baptiste: E. Taigny, J.-B. I., sa vie et ses æuvres, Parigi 1859; G. Hédiard, Les litographies d'I., Parigi 1896; M.me de Basily-Callimaki, J.-B. I., sa vie et son temps, Parigi 1909 (opera fondamentale); H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con ampia bibliografia). Per Eugène: G. Hédiard, E. I., Parigi 1906; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con bibl.).