DUBOS, Jean-Baptiste
Storico e critico francese, nato a Beauvais nel 1670, morto a Parigi il 23 marzo 1742. Dopo aver assolto parecchie missioni diplomatiche, presso diverse corti d'Europa, fu nominato nel 1722 segretario perpetuo dell'Accademia.
Apprezzatissimo dal Voltaire, s'affermò come storico, fra l'altro, con un'ampia Histoire de la Ligue de Cambrai (1709); e nell'Histoire critique de l'établissement de la monarchie française dans les Gaules (1735) sostenne per primo la tesi, ripresa poi da Fustel de Coulanges, che i Franchi non conquistarono la Gallia con la forza ma si unirono pacificamente agli indigeni stanchi della dominazione romana. Superiore allo storico fu il critico: le sue Réflexions critiques sur la poésie et la peinture, apparse nel 1719 e completate nel 1733, non solo ebbero un'importanza consideresole nel campo letterario, ma recarono un rude colpo alle idee filosofiche del sec. XVIII, specialmente all'idea di progresso che il D. escluse dal mondo dell'arte. Come farà più tardi il Lessing - sopra un diverso piano di ragionamento - nel suo Laocoonte, il D. combatté la formula ut pictura poesis, discriminando i limiti della poesia e della pittura e definendo nella pura commozione lo scopo della prima. Opponendosi al razionalismo, considerò come sostanza della poesia non le idee ma la sensibilità del poeta, espressa dalle immagini e dalle armonie della parola. Il D. chiuse così, in certo modo, il periodo della precettistica formale, avviando le ricerche di estetica verso una concezione più moderna; nonostante i limiti della sua esperienza letteraria, che è ancor sempre quella classicistica.
Bibl.: Interessante la sua corrispondenza con gli eruditi del tempo: v. A. Lombard, La correspondance de l'abbé D., Parigi 1913; E. Gigas, Lettres inédites de divers savants, I, Copenaghen 1890; L. Pihan, La correspondance de l'Abbé D. et celle de G. Hermant, in Comptes rendus de la S. Ac. de l'Oise, 1902. Cfr. M. Braunschvig, L'Abbé D., Rénovateur de la critique au XVIIIe siècle, Parigi 1904; A. Lombard, L'Abbé D., un initiateur de la pensée moderne, Parigi 1913.