DOUVILLE, Jean Baptiste
Naturalista e viaggiatore francese, nato a Hambye (Manica) nel 1794, morto nel Brasile verso il 1837. Dopo aver viaggiato a lungo in Asia e in America, si recò nell'Africa occidentale per tentare di penetrare nell'interno per la via del Congo. Giunto a Benguella nel dicembre del 1827, perlustrò le regioni interne spingendosi sino a Bihé e quindi da Loanda riuscì a raggiungere il gran mercato di schiavi di Cassange presso il Cuango. Tornato in Francia pubblicò una relazione in 4 voll. (Voyage au Congo et dans l'Afrique Équinotiale, Parigi 1832), che gli valse la medaglia d'oro della Società geografica di Parigi. Sull'autenticità dei suoi racconti sorsero, per opera di Th. Lacordaire, dei dubbî, contro i quali cercò invano di difendersi. Sembra che molto abbia attinto a relazioni inedite di Portoghesi, riferendo cose da lui non vedute ma che si trovarono corrispondenti alla verità. Ritornato al Brasile, vi morì, pare assassinato nell'Amazzonia.