Letterato francese (Aix-en-Provence 1704 - Tolone 1771). Condusse vita sregolata e avventurosa; tentò la carriera militare, la diplomazia, l'avvocatura e la pittura; infine esulò in Olanda per scrivere liberamente le sue Lettres juives, chinoises, cabalistiques (17 voll. dal 1736); da Federico II di Prussia fu nominato ciambellano e direttore dell'Accademia di belle arti di Potsdam. Nel 1769, caduto in disgrazia, si ritirò nel suo castello. Oltre ai romanzi e alle memorie, tra i suoi scritti più importanti si ricordano: Mémoires secrets de la république des lettres (6 voll., 1717-48); La philosophie du bon sens (1737); Réflexions historiques et critiques sur le goût (1743).