CHARCOT, Jean-Baptiste
Medico, scienziato ed esploratore francese. Nato a Neuilly nel 1867 dal celebre clinico J.M. Charcot, divenne clinico anch'egli; ma, sussidiato da una larga preparazione naturalistica e appassionato per la vita marinara, si dedicò poi agli studî oceanografici, compiendo una prima campagna nel 1902 nell'Atlantico fino all'isola Jan Mayen. Reduce da questa, organizzò, col concorso di altri scienziati francesi, una spedizione nell'Antartide a S. dell'Amerca meridionale: la nave Français da lui condotta raggiunse l'estremità meridionale dello stretto della Belgica e svernò quivi a 6503′, compiendo nuove scoperte verso mezzogiorno. Un'altra spedizione, organizzata con piano più vasto, condusse egli poi nel 1908 con la nave Pourquoi-pas? ai medesimi paraggi; svernò nell'isola Petermann a 65°10′, scoprì nuove terre fino a 70° S., esplorò le malnote isole Adelaide e Alessandro I, e trovò un'isola nuova cui diede il nome di Terra Charcot in onore del padre. Reduce in patria, lo Ch., oltre a provvedere all'elaborazione e pubblicazione dei risultati scientifici delle due spedizioni (Parigi 1906, 1911-1915), preparò e condusse egli stesso, sotto gli auspici del governo e con la stessa nave Pourquoi-pas?, una serie di campagne oceanografiche annuali (1912-1913 e 1921-27) dal Mediterraneo all'Atlantico settentrionale, alle quali si deve, tra l'altro, l'esplorazione dello scoglio Rockall a NO. dell'Irlanda, l'esplorazione geologica del fondo della Manica, il riconoscimento di alcuni tratti della sponda E. della Groenlandia, ecc. I risultati scientifici di tali campagne sono pubblicati nelle Annales Hydrographiques del Service Hydrographique della Marina. Dello Ch. è anche uscito nel 1928 un Christophe Colomb vu par un marin, interessante studio dell'eccezionale valore di Colombo come uomo di mare. Sotto la sua direzione è posto il Laboratoire Maritime des Hautes Études.