ASSOLANT, Jean-Baptiste Alfred
Nato a Aubusson (Creuse) il 20 marzo 1827, morto a Parigi il 4 febbraio 1886. Scrittore francese fecondissimo, ch'ebbe al suo tempo non piccola fama per la facile e briosa maniera di narrare ben congegnate vicende di romanzo o d'esporre idee politiche e morali correnti. Fu dapprima professore di storia; ma, avendo fatto un viaggio negli Stati Uniti ed ottenuto molto favore, al ritorno, per tre novelle pubblicate sotto il titolo di Scènes de la vie aux Ètats Unis (Parigi 1858), abbandonò ben presto l'insegnamento e si diede a scrivere romanzi di vario genere, articoli, saggi, e studî storici di carattere divulgativo. I romanzi specialmente ebbero larga diffusione. Tra essi sono da ricordare La mort de Roland, fantaisie épique (Parigi 1860), Marcomir, histoire d'un étudiant (Parigi 1861), Les merveilleuses aventures du capitaine Corcoran (Parigi 1867), François Bûchamor, récits de la vieille France (Parigi 1874): un libro, quest'ultimo, che può stare degnamente accanto ai migliori di Erckmann-Chatrian. Di parecchi libri dell'A. esistono traduzioni italiane.