Rivoluzionario e generale francese (Parigi 1759 - Anjouan 1802); dapprima artigiano, si distinse (1789) per lo zelo democratico e per la rapida carriera militare. Fece la campagna vandeana; fatto arrestare dai termidoriani, poi liberato, fu implicato nella cospirazione di Babeuf, ma venne assolto. Esecutore in parte del colpo di stato del 18 fruttidoro V, inviso a Napoleone per il suo persistente giacobinismo, benché innocente fu (1801) deportato al tempo del processo per l'attentato organizzato da G. Cadoudal.