LETRONNE, Jean-Antoine
Celebre filologo ed epigrafista, nato a Parigi il 25 gennaio 1787, ivi morto il 14 dicembre 1848. Figlio d'un incisore, e rimasto orfano a 14 anni, riuscì con mirabile sforzo di volontà e capacità di lavoro a divenire un eminente ellenista e un profondo conoscitore delle discipline antiquarie (soprattutto l'epigrafia e la numismatica), specialmente nei riguardi dell'Egitto greco-romano. Avendo assolto mirabilmente l'incarico di completare la traduzione di Strabone, iniziata dal Laporte-Dutheil, divenne nel 1816 membro dell'Académie des Inscriptions.
Pubblicò un'innumerevole serie d'articoli e di memorie nelle principali raccolte e nei periodici del suo tempo, più frequentemente nel journal des Savants. Tra le molte sue opere, tutte importanti, segnaleremo: Recherches pour servir à l'histoire de l'Egypte pendant la domination des Grecs et des Romains (1823); La statue vocale de Memnon (1833); Sur l'origine grecque des zodiaques pretendus égyptiens (1837); e, vero modello di critica profonda e geniale, il Recueil des Inscriptions grecques et latines de l'Egypte (1842-48), di cui poté pubblicare solo la prima parte comprendente le iscrizioni attinenti alla religione.