Cercas, Javier
Cercas, Javier. – Scrittore, saggista e traduttore spagnolo di lingua catalana (n. Ibahernando 1962). Ottiene la laurea (1985) e il dottorato in filologia ispanica presso l'Università autonoma di Barcellona e dal 1989 è docente di letteratura spagnola all’Università di Gerona (Catalogna). Caratterizzate da una prosa sapientemente lineare, le storie di C. ruotano attorno a finzioni autobiografiche, strutturate in modo che il ritornante tema del conflitto, declinato nelle piccole miserie quotidiane o nella violenza militare, si dipani muovendo da un banale espediente quotidiano. Esordisce con una serie di racconti El móvil (1987), da cui successivamente elaborerà l'omonimo romanzo (2003; trad. it. 2004). Dopo due romanzi venati di noir (El inquilino 1989 trad. it. 2011; El vientre de la ballena 1997; trad. it. La donna del ritratto 2008), C. raggiunge la fama con Soldados de Salamina (2001; trad. it. 2002), un romanzo sugli ultimi giorni della guerra civile spagnola caratterizzati da un gesto umano e poetico, che si aggiudica numerosi premi tra cui il Grinzane Cavour e l'Independent foreign fiction prize, e che nel 2003 viene adattato per il cinema da David Trueba. Dopo un romanzo sull'assuefazione alle atrocità della guerra in Vietnam La velocidad de la luz (2005; trad. it. 2006), C. torna al successo con Anatomía de un instante (2009; trad. it. 2010), in cui narra il tentato colpo di stato del 1981 in Spagna, con cui vince il Premio nacional de narrativa. C. è anche un noto saggista: Una buena temporada (1998) e Relatos reales (2000) raccolgono i suoi editoriali e articoli; Àlbúm Galmés (2002) è una curatela (scritta con Ponç Puigdeval) delle opere dello scrittore spagnolo Gabriel Galmés Truyols (1962 – 2001); una più eterogenea miscellanea di reportage, critiche letterarie e storie personali è invece contenuta ne La verdad de Agamenón (2006; trad. it. 2012).