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Jaufre de Foixa

di Fabrizio Beggiato - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Jaufre de Foixa

Fabrizio Beggiato

Trovatore e grammatico catalano vissuto nella seconda metà del secolo XIII. Viene identificato col Monaco di Foissan del quale ci restano alcuni componimenti lirici (A. Thomas, in " Romania " X [1881] 321-325). Compose un trattato di grammatica e di versificazione, Regles de trobar, che è un rimaneggiamento delle Razos de trobar di Raimon Vidal (v.), per invito di Giacomo II d'Aragona nel periodo in cui questi era re di Sicilia (1286-1291). Questa circostanza, oltre alla menzione del volgare siciliano, citato insieme con altri volgari d'arte, e alla denominazione della lingua occitanica secondo l'uso italiano, proençal, fa supporre che il trattato sia stato composto in Sicilia o comunque in Italia. J. mescola alle osservazioni grammaticali, basate sullo schema donatiano delle parti del discorso, sommari cenni di composizione e versificazione. È arduo tentare d'istituire raffronti fra le norme esposte da J. e quelle teorizzate nel De vulg. Eloq.; se qualche riferimento è possibile sembra più logico attribuire ciò al fatto che D. conoscesse le Razos di Raimon Vidal da cui l'opera di J. dipende, e inoltre va considerato che sia le fonti sia la sostanza delle Regles fanno parte del patrimonio culturale di tutti i trattatisti del Medioevo e di D. stesso.

Bibl. - P. Meyer, Regles de trobar de J. de F., in " Romania " IX (1880) 51; L. Nicolau d'Olwer, Notes sobre les regles de trobar..., in " Estudis Universitaris Catalans " I (1907) 234 ss.; E. Gonzales Hurtebise, J. de F., in Congres d'historia de la corona d'Aragó dedicat al rey en Jaume I, Barcellona 1913, 521-529; J. De F., Vers et regles de trobar, a c. di E. Li Gotti, Modena 1952.

Vedi anche
Jaume Fabre Fabre ‹fàbℎre›, Jaume. - Architetto maiorchino; autore della chiesa dei Domenicani a Maiorca (1296-1317), lavorò al duomo di Barcellona (1317) e alle cattedrali di Narbona (1321 circa) e di Gerona (1329 circa). Il suo capolavoro è il transetto del duomo di Barcellona. detto il Giusto Giàcomo II conte-re di Catalogna-Aragona Giàcomo II conte-re di Catalogna-Aragona (I come re di Sicilia), detto il Giusto (sp. Jaime el Justo). - Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato ... trovatore (o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente riconnette la voce all’ambiente monastico: trobar sarebbe il succedaneo del basso latino tropare, ... provenzale Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese. linguistica Come lingua letteraria il provenzale, o lingua d’oc, è documentato dall’inizio del 12° sec. e non ...
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  • GIACOMO II D'ARAGONA
  • VOLGARE SICILIANO
  • RAIMON VIDAL
  • BARCELLONA
  • TROVATORE
Altri risultati per Jaufre de Foixa
  • FOIXÀ, Jofre de
    Enciclopedia Italiana (1932)
    FOIXÀ, Jofre de Mario Casella Trovatore catalano di nobile famiglia, nato a Foixà (Gerona) ed educato a Barcellona presso i francescani, di cui vestì l'abito prima del 1267, passando più tardi (1275) nell'ordine benedettino. Monaco di San Feliu de Guíxols dal 1282, fu ad Anagni (1295), presso Bonifazio ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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