HEYROVSKY, Jaroslav
Chimico-fisico, nato a Praga il 20 dicembre 1890. Studiò a Praga (dove si laureò nel 1918) e all'University College di Londra dove fu allievo di F. G. Donnan. Dal 1926 direttore dell'Istituto di chimica-fisica di Praga e dal 1950 dell'Istituto polarografico della stessa città, ha ottenuto nel 1959 il premio Nobel per la chimica per la "scoperta del metodo polarografico di analisi elettrolitica". Fondatore, con E. Votock, della rivista Collection of Czechoslovak chemical communications.
Sotto la guida di G. Donnan preparò una tesi sulla determinazione del potenziale elettrodico dell'alluminio; successivamente, per invito di B. Kucera, cominciò ad occuparsi dello studio di alcune anomalie, rilevate dallo stesso Kucera, in curve elettrocapillari ottenute con il metodo del peso della goccia di mercurio. L'utilizzazione di curve elettrocapillari atte a porre in evidenza le curve di polarizzazione di cationi, e l'introduzione nel sistema di misura di un galvanometro di alta sensibilità per la determinazione della corrente di elettrolisi, portarono alla descrizione della prima curva potenziale-corrente, la cui utilità pratica fu subito evidente per le possibilità analitiche che il metodo offriva. Più tardi H. (assieme al giapponese M. Shikata) ideò un apparecchio registratore, il polarografo, dando così il via al nuovo metodo di indagine - la polarografia - che si è poi diffuso in tutto il mondo. Più recentemente H., con l'introduzione nel suo metodo analitico dell'oscillografo a raggi catodici, ha perfezionato la tecnica polarografica permettendo lo studio di particolari fenomeni elettrodici che si svolgono con rapidità tale da non poter convenientemente essere seguiti col metodo tradizionale.
Bibl.: La Chimica e l'Industria, XLI (1959), p. 1257.