ČERMÁK, Jaroslav
Pittore, nato a Praga il 1° agosto 1830, morto a Parigi il 23 aprile 1878. Fece i suoi studî prima presso l'Accademia di Praga, poi a Monaco, Düsseldorf, Anversa, dove studiò con G. Wappers, e a Bruxelles, dove fu l'allievo preferito di L. Gallait. Dal 1852 si stabilì definitivamente a Parigi, donde intraprese alcuni viaggi in Dalmazia e nei paesi vicini. Fece ritorno in patria soltanto nel 1873, dove lavorò alle sue Nozze montenegrine, opera restata incompiuta.
Le opere più importanti del e. sono i suoi quadri di soggetto storico e quelli ispirati alla vita iugoslava, quadri in cui si abbandonò a un romanticismo sognatore, che cade però talvolta nella sdolcinatura. Notevoli soprattutto Montenegrina con bambino dormiente, Il rapimento di una Montenegrina (1861) e La sepoltura del Montenegrino (1877). Tra i suoi principali quadri d'argomento storico vanno ricordati: Simon Lomnický sul ponte di Praga (1854; Vienna, Galleria Czernin); La Controriforma in Boemia (1854; Praga, Galleria d'arte moderna); Prokop Holýdinanzi a Naumburg (1875; Parigi, proprietà privata). Tra i suoi ritratti meritano di essere ricordati: Ritratto della madre (1860); La famiglia regnante montenegrina (1862); La signora Gallait (1863).
Bibl.: R. Eigenberger, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913, sotto la voce czermak.