Diamond, Jared
Diamond, Jared. – Fisiologo, ornitologo e saggista statunitense (n. Boston 1937). Di origine ebraica e formazione scientifica in parte britannica (PhD a Cambridge), D. è noto al grande pubblico soprattutto per due suoi libri sulla storia e la geografia dell’intera umanità: Guns, germs, and steel: the fates of human societies (1997; trad. it Armi, acciaio e malattie: breve storia degli ultimi tredicimila anni, 1998), premiato con il premio Pulitzer (1998), e Collapse: how societies choose to fail or suceed (2005; trad. it. 2007). Il primo libro pone una domanda fondamentale: come possa essere accaduto che in alcune parti del mondo le culture umane siano riuscite a raggiungere maggiori livelli di sviluppo rispetto ad altre? Negando rilevanza scientifica alle spiegazioni razziste, D. indaga sulle influenze che l’ambiente naturale e la posizione geografica hanno avuto sulle civiltà, sottolineando che fin dall’antichità le popolazioni dell’Eurasia si sono giovate di infiniti scambi (piante coltivabili, animali domesticabili, invenzioni, culture) in un’area climaticamente coerente da est ad ovest. Il secondo libro presenta esempi di società le cui scelte hanno condotto alla loro rovina: evidenziando alcuni elementi costanti, come la scarsa elasticità sociale (resistenza al cambiamento), l’avidità, la miopia dei governi, l’emarginazione delle minoranze, l’isolamento e la chiusura di una civiltà entro se stessa. Le tesi di D. hanno avuto una grande risonanza su scala mondiale. La demolizione delle teorie razziste è stata favorevolmente accolta dai molti lettori negli Stati Uniti multietnici e nei paesi del Terzo Mondo. L’attenzione alla tutela delle risorse e all’inquinamento riscuotono consenso tra i movimenti ecologisti e antiglobalizzazione.