DRAŠKOVIĆ, Janko
Una delle personalità più eminenti del risorgimento croato (illirismo), nato nel 1770 a Zagabria, morto a Radgona nel 1856. Servì nell'esercito austro-ungarico e fissò poi la sua dimora a Parigi, interessandosi delle lettere patrie e manifestando di tanto in tanto le sue simpatie panslavistiche.
Nell'agone letterario e politico apparve appena nel 1832 con una Dissertazione o discorso nel quale svolge ìl suo programma dell'unione dei popoli "illirici", e la loro parziale emancipazione politica dal dominio ungherese, attenendosi all'unità politica creata da Napoleone. Nell'ardore del movimento "illirico" lo scritto ebbe il valore di un programma nuovo. L'autore, primo fra tutti gli Illirici, adoperò, nella Dissertazione, il dialetto štokavo che più tardi fu elevato a dignità di lingua letteraria dei Croati. Per far penetrare l'idea nazionale anche fra le donne croate dell'aristocrazia e della borghesia colta allora completamente germanizzate, il D. scrisse in tedesco Ein Wort an Illyriens hochherzige Töchter über die älteste Geschichte und neueste literarische Regeneration Ihres Vaterlandes (1838). Fu inoltre il promotore e il primo presidente del Gabinetto di lettura di Zagabria che diventò il centro del movimento letterario e nazionale. Educato alla scuola del razionalismo e dell'illuminismo, ma accessibile ad alcune correnti romantiche, il D. seppe conciliare le esigenze della nobiltà e della nascente democrazia, mostrarsi superiore alle competizioni religiose e dare un impulso vigoroso all'idea nazionale.
Bibl.: T. Smičiklas, J. grof D., in Spomenknjiga Matice Hrvatske, Zagabria 1892; Gj. Šurmin, Hrvatski preporod, voll. 2, Zagabria 1903-1904.