TOOROP, Jan Theodoor
Pittore e disegnatore. Nato nel 1858 a Purworedjo (Giava) da genitori olandesi, morto a L'Aia nel 1928. Venne in Olanda all'età di 14 anni. Alunno dell'Accademia di belle arti in Amsterdam dal 1880 al 1882, lavorò poi fino al 1885 a Bruxelles e a Malines. Dopo un lungo soggiorno in Inghilterra visse a L'Aia e nei dintorni, vicino al mare, dal 1887 al 1902;. poi ad Amsterdam (dove si convertì al cattolicesimo) dal 1903 al 1909; poi nel centro cattolico di Nimega dal 1909 al 1916. In quest'ultimo anno fece ritorno a L'Aia dove risiedette fino alla morte. La sua ispirazione è essenzialmente spirituale. Giovane si accosta agli impressionisti (James Ensor) e ai neo-impressionisti, conservando tuttavia nella sua opera il riflesso della natura e dell'arte di quell'isola tropicale dove aveva trascorso l'infanzia. Le sue composizioni e visioni simboliche provano che una convinzione intimamente artistica determinava il suo arrendersi al "Credo" della Chiesa romana, per modo che di conversione appena si può parlare; ma la sua arte, intorno al 1907, diviene più austera e serena. Senza abbandonare mai completamente la pittura, amò esprimersi anche col disegno, grandioso e monumentale, di cui fanno fede anche i suoi numerosi ritratti, dove si vede, secondo G. Knuttel, un passaggio dall'analisi alla sintesi.
Bibl.: G. Knuttel, in Dedalo, Rassegna d'arte, VIII, Milano 1928, pp. 584-88; id., Catalogus des schilderijen en teekeningen in het Gemeentemuseum's-Gravenhage, L'Aia 1935, pp. 257-259; Miek Jansen, J. T. en zijn werken, Amsterdam s. a.; A. Plasschaert, J. T., ivi 1925.