ROKYCANA, Jan
Teologo e predicatore ussita, nato intorno al 1395 a Rokycany in Boemia, morto a Praga il 21 febbraio 1471. Dopo un breve soggiorno nel convento degli agostiniani del suo luogo natio, venne a Praga, ne frequentò l'università e durante i torbidi praghesi, dopo la morte di Hus, aderì al partito di Jakoubek ze Stříbra. Poco dopo R. divenne il capo del clero ussita e, in contrasto con íl radicalismo dei taboriti, propugnò una politica più moderata di fronte alla curia romana. A lui la chiesa utraquista deve in buona parte la sua affermazione al concilio di Basilea. Dopo il suo ritorno in patria, R. fu nominato (1435) arcivescovo di Praga, ma la nomina non fu confermata dalla Chiesa cattolica. Due anni dopo dovette abbandonare Praga e rifugiarsi a Králové Hradec, centro dell'ussítismo. A Praga ritornò, quando Jiříz Poděbrad si era impadronito della capitale. Fu per lungo tempo amico e protettore dei Fratelli boemi (v.), che però finirono per riconoscere come proprio capo Pietro Chelčiký (v.). Pur non potendo straniarsi dalle lotte ussitiche che continuarono a infierire in Boemia anche dopo il coronamento di Giorgio da Poděbrady, R. si distinse soprattutto per le sue qualità di predicatore (di lui ci è rimasta un'esegesi del Vangelo di S. Giovanni) e teologo.
Bibl.: Fr. M. Bartoš, Literární činnost J. R. y ("Attività letteraria di J. R."), Praga 1928.