COEN (pron. kun), Jan Pietbrszoon
Governatore generale delle Indie Olandesi orientali e fondatore di Batavia, nato a Hoorn l'8 gennaio 1587, morto a Batavia il 21 settembre 1629. Salpò il 12 maggio 1612 da Amsterdam col titolo di "gran commerciante" al comando di due navi. A Bantam (Giava) fu nominato presidente delle fattorie di Bantam e di Jacatra. In Bantam la popolazione indigena, contrarissima ai commercianti olandesi e inglesi, tentava di liberarsene aizzando gli uni contro gli altri: finse così di accogliere volentieri gl'Inglesi (che erano in minoranza), di modo che la posizione del C. si fece precaria ed egli dovette decidere di concentrare il commercio olandese interamente a Jacatra. Nel 1617, approfittando di serî dissensi a Bantam, seppe ottenere il permesso di bloccare la fattoria inglese a Jacatra e di proibire agl'Inglesi il commercio nelle isole Molucche. C. s' impadronì della città indigena, la distrusse completamente, si recò a Bantam dove liberò i prigionieri olandesi, perseguì gl'Inglesi che lasciarono Giava in fretta; e cominciò a far costruire sui ruderi di Jacatra una città nuova ch'egli volle chiamata Nuova Hoorn, ma che ottenne dai reggenti della compagnia il nome di Batavia.
Nel 1620 C. - che nel frattempo era stato nominato goverriatore generale - sentì che gran parte del suo lavoro era stata compiuta invano, poiché nel 1619 le due compagnie, inglese e olandese, avevano firmato un contratto di collaborazione commerciale e militare, al quale C. era contrarissimo e infatti, dopo di avere, nel 1621, massacrati gl'isolani delle isole Banda (15.000 persone), che avevano continuato a commerciare per proprio conto, nonostante il contratto di monopolio ottenuto dalla compagnia, il 1° febbraio 1623 C. affidò la dignità di governatore generale a Carpentier e s'imbarcò per l'Olanda, dove arrivò il 19 settembre. Un anno dopo C. sottomise all'approvaziorie dei reggenti un progetto di colonizzazione, per cui la Compagnia avrebbe venduto o dato in affitto a emigranti olandesi le terre da conquistarsi nelle Indie: progetto approvato ma mai eseguito. Nello stesso anno il C. fu pregato di ritornare a Batavia dove le difficoltà con gl'Inglesi aumentavano sempre più, in ispecie dopo "il massacro di Amboina" (v.). Nonostante le proteste dell'ambasciatore inglese all'Aia, il 19 marzo 1627 C. partì di nuovo per le Indie e il 27 settembre 1627 arrivò a Batavia. Il secondo governatorato di C. coincise con la guerra contro lo stato giavanese di Mataram. Nell'agosto 1628 Batavia fu assediata e soltanto il 3 dicembre i nemici furono costretti a ritirarsi; nell'agosto 1629 un nuovo esercito di 100.000 Giavanesi si presentò davanti alla giovane fondazione olandese dove si trovarono meno di 3000 uomini. La mancanza di viveri costrinse anche quell'esercito a ritirarsi, ma durante l'assedio C. morì di colera.
Bibl.: Heeres, Corpus diplomaticum Neerlando-Indicum, I, 1596-1650; H. T. Colenbrander, Jan Pietersz. Coen, voll. 5, L'Aia 1919-23; id., Koloniale Geschiedenis, L'Aia 1925, II, pp. 92-140.