PARANDOWSKI, Jan
Scrittore polacco, nato l'11 maggio 1895 a Leopoli. È dal 1933 presidente del PEN Club polacco e dal 1945 professore di filologia classica all'università cattolica di Lublino.
Per la profonda conoscenza dell'antichità, per gli argomenti trattati nelle sue opere, per nitidezza e accuratezza stilistica e soprattutto per il suo culto idealistico della bellezza, P. è il più classico fra gli scrittori polacchi contemporanei. Vicino, nei suoi inizî letterarî, alla cultura francese (Rousseau, Flaubert, A. France) e inglese (saggio biografico idealizzato di O. Wilde: Król äycia, Il re della vita, rielaborato nel 1930), egli attinge successivamente ispirazione a fonti più direttamente classiche. Così in Eros na Olimpie (E. sull'Olimpo, 1924), ciclo di novelle mitologiche; nei saggi Rzym czarodziejski (Roma magica, 1924), nelle impressioni di un viaggio in Grecia e Sicilia Dwie wiosny (Due primavere, 1927); nel Dysk Olimpijski (Disco olimpionico, 1933), premiato alla Olimpiade di Berlino (1936). Eppure l'opera sua principale resta il romanzo Niebo w pùomieniach (Il cielo in fiamme, 1936), ove è narrata, con classica misura e pacatezza, la crisi spirituale di uno studente di liceo.