ROZWADOWSKI, Jan Michał
Linguista e pensatore polacco, nato a Cracovia il 7 dicembre 1867, morto a Varsavia il 14 marzo 1935. Studiò a Cracovia e a Lipsia, e dal 1897, quando prese la libera docenza (ebbe la nomina a professore straordinario nel 1899) sino alla morte, insegnò grammatica comparata nell'università di Cracovia. Dal 1925 al 1929 fu presidente dell'accademia polacca di scienze.
Conoscenze estese e profonde nei più svariati campi della linguistica; scetticismo nei riguardi dell'empirismo linguistico, ma fede costante nell'importanza della filologia e nel valore umanistico della sua scienza; infine intima comprensione per le tendenze latenti e la capacità espressiva dei linguaggi studiati caratterizzano l'attività scientifica del R. Accanto a opere e saggi di carattere piuttosto generale quali Wortbildung und Wortbedeutung (Heidelberg 1914), O zjawiskach i rozwoju jezyka (Intorno alle manifestazioni e lo sviluppo della lingua, 1911), Les tâches de la linguistique (1925), Jézyk a literatura (Lingua e letteratura, in PrzeglQd Wspólczesny, Rassegna contemporanea, aprile 1935), vanno rilevati: la Historyczna fonetyka (Fonetica storica della lingua polacca, nell'opera collettiva Gramatyka Jézyka polskiego, Grammatica della lingua polacca, 1a ed. 1914, 2ª ed. 1923), gli studî, in parte inediti, sulle etimologie dei nomi dei fiumi slavi (nel Rocznik Slawistyczny, Revue slavistique, da lui fondata insieme a J. Łoś e K. Nitsch), l'edizione critica della Bolla del 1136, il più antico documento della letteratura polacca (Cracovia 1909) e del De morte prologus (ivi 1901).
In occasione del 60° anniversario gli furono offerti due volumi intitolati Symbolae grammaticae in honorem Joannis Rozwadowski (Cracovia 1927-28); il primo contiene l'elenco dei suoi lavori.