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VERMEYEN, Jan Cornelisz

di Arthur Laes - Enciclopedia Italiana (1937)
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VERMEYEN, Jan Cornelisz

Arthur Laes

Pittore e incisore, nato a Beverwijck (presso Harlem) nel 1500, morto a Bruxelles nel giugno 1589. Lo si crede allievo di Jan Scorel. Nel 1529 era al servizio di Margherita d'Austria a Malines; nel 1531 lavorava a Bruxelles per Maria d'Ungheria. Verso quest'epoca dovette visitare la Spagna. Pittore ufficiale di Carlo V, lo seguì all'assedio di Tunisi (1534-35) e riprodusse i principali avvenimenti di quella spedizione in dodici cartoni (terminati nel 1547, conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna), sui quali l'arazziere brussellese Guillaume de Pannemäker eseguì tra il 1548 e il 1554 i magniflci arazzi del Palazzo nazionale di Madrid. Il V. incise pure degli episodî della stessa spedizione. Tornato a Bruxelles nel 1536, ripartì nuovamente per la Spagna nel 1539. Nel 1540 accompagnò Carlo V a Gand, nel 1555 eseguiva per l'imperatore una copia da Tiziano.

J. C. V. dipinse quadri di carattere sacro specialmente per l'abbazia di S. Vaast e per la chiesa di S. Gudula in Bruxelles; gl'inventarî menzionano numerosi ritratti a lui dovuti. Si conserva un solo suo dipinto, il trittico della Risurrezione di Lazzaro nel museo di Bruxelles; nello stesso museo gli viene attribuito un ritratto di un membro della famiglia Van Veen. Oltre ai cartoni destinati a illustrare la conquista di Tunisi, vanno citati quelli per gli arazzi di Vertunno e Pomona, conservati a Vienna.

Bibl.: C. van Mander, Le livre des peinters (trad. di H. Hymans), I, Parigi 1884, pp. 225-31; A. J. Wauters, J. C. V., peintre de Charles-Quint, Bruxelles 1901; H. Fierens-Gevaert, Les primitifs flamands, ivi 1912, II, pp. 315-18; H. Göbel, Wandteppiche, Lipsia 1923-24, parte 1ª, Die Niederlande, I, ivi pp. 41-311, 392, 419, 420, 426, 521; A. E. Popham, Catalogue of etchings by J.-C.V., in Oud Holland, XLIV (1927), pp. 174-82; M. Crick-Kuntziger, L'auteur des cartons de "Vertumne et Pomone", ibid., XLIV (1927), pp. 159-173; O. Benesch, J. V. als Bildnism., in Münchner Jahrb. d. bild. Kunst, n. s., VI (1929), pp. 204-15; K. Steinbart, J. C. V., in Marburger Jahrb. für Kunstwiss., VI (1931), pp. 83-113; Catal. de l'Expos. Cinq siècles d'art, à Bruxelles, 1935; II: Dessins et Tapisseries (con notizie di M. Crick-Kuntziger).

Vedi anche
Jan van Scorel Scorel ‹skℎóorël› (o Schorel), Jan van. - Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, dove conobbe Dürer, e in Carinzia; giunto a Venezia nel 1520, ... Albertinèlli, Mariotto Albertinèlli, Mariotto. - Pittore (Firenze 1474 - ivi 1515). Nella bottega di Cosimo Rosselli fu condiscepolo di Baccio della Porta (poi fra Bartolommeo), del quale poi divenne, a varie riprese (1493-1500; 1509-1512) collaboratore. Verso il 1500 ne compiva il Giudizio Universale per lo Spedale di S. ... Salviati, Francesco (propr. Francesco de' Rossi). - Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò al servizio del cardinal G. Salviati, da cui prese il nome. Già ... Rossèlli, Matteo Rossèlli, Matteo. - Pittore (Firenze 1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze (lunette nel chiostro della Ss. Annunziata, 1614-18; decorazioni in palazzo Pitti, ...
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  • Vermeyen, Jan Cornelisz
    Enciclopedia on line
    Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne in seguito pittore ufficiale di Carlo V. Tra le sue opere sono da ricordare: i dodici cartoni (Vienna, ...
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