JOHNSON, James Weldon
Scrittore americano nero, nato a Jacksonville, Fla., il 17 giugno 1871, morto nel Maine il 26 giugno 1938. Laureatosi in lettere, si adoperò molto per il progresso dei Negri e diresse per varî anni la scuola negra di Jacksonville. Fu poi console a Puerto Cabello (Venezuela) nel 1906 e a Corinto (Nicaragua) nel 1909-12.
Frutto del suo interessamento per i Negri furono alcune raccolte di poesia negra (The book of American Negro poetry, 1921; The book of American Negro Spirituals, 1925; Second book of Spirituals, 1926) che seguirono a un romanzo in cui era sostenuta la causa dei Negri (The autobiography of an ex-colored man, 1912, nuova edizione 1927). Oltre a un notevole contributo personale di poesia con i volumi: Fifty years and other poems, 1917; God's Trombones, 1927 e St. Peter relates an incident of the Resurrection Day, 1930, e a un'autobiografia (Along this way; 1933), il J. pubblicò scritti d'interesse sociologico e politico sui Negri: Self-determining Haiti, 1920; Black Manhattan, 1930; Negro Americans, what now?, 1934. Oltre che nel valore intrinseco della sua opera poetica originale, l'importanza del J. sta nell'azione sistematica ed efficace che egli svolse per far conoscere e per valorizzare la poesia dei Negri d'America.
Bibl.: B. G. Brawley, The Negro genius, New York 1937; W. A. Aery, J. W. J., Am. Negro of distinction, in School and Society, 3 settembre 1938.