STEPHENS, James
Poeta irlandese, nato a Dublino nel febbraio 1882. Lavorava come dattilografo in un ufficio legale quando fu "scoperto" dal poeta G. W. Russell (A. E.) nel 1909, e l'anno stesso apparve la prima raccolta di liriche: Insurrections, alla quale ne seguì nel 1912 una seconda: The Hill of Vision. In quel medesimo anno lo St. pubblicò il suo primo romanzo fantastico, The Crock of Gold (traduz. italiana, L'orcio d'oro, Milano 1929), i cui personaggi sono filosofi, streghe, banditi, sullo sfondo di un'Irlanda d'invenzione. Sebbene egli abbia poi scritto anche romanzi più realistici e d'ambiente (The Charwoman's Daughter, 1912, che ritrae gli abitanti delle modeste case d'affitto di Dublino, con ironia e humour assai delicati e senza amarezza), il suo tono migliore è rimasto quello lirico e fantastico, nel quale si dimostra espertissimo stilista, in una prosa densa e vivace. Pieno di serena arguzia, egli segna la transizione tra gli scrittori della generazione precedente e quelli della più giovane.
Opere: Oltre a quelle citate: Liriche: Songs from the Clay (1915); The Rocky Road to Dublin (1915); Green Branches (1916); Reincarnations (1918); A Poetry Recital (1915); Collected Poems (1926); Strict Joy (1931). Romanzi e novelle: Here are Ladies (1913); The Demi-Gods (1914); The Adventures of Seumas Beg (1915); Hunger (1918); Deidre (1923); In the Land of Youth (1924); Etched in Moonlighit (1928), ecc.
Bibl.: M. C. Sturgeon, Studies of Contemporary Poets, 2ª ed., Londra 1920; A. Chevalley, Le roman anglais de notre temps, ivi 1921; S. Gwyn, Irish Literature and Drama, ivi 1936.