SHIRLEY, James
Poeta drammatico inglese, nato a Londra nel 1596, morto ivi nel 1666. Educato a Oxford e a Cambridge, prese gli ordini e divenne maestro di scuola a St Albans, ma nel 1625 cominciò a scrivere drammi e si recò a Londra per farvi recitare il suo primo lavoro Love Tricks, seguito assai presto da molti altri. Tosto sì cattivò il favore del re e nel 1634 il suo "masque" The Triumph of Peace fu rappresentato davanti al re e alla regina. Dal 1636 al 1649 visse a Dublino, dove era appena stato aperto il primo teatro pubblico, e parecchie delle sue commedie vi furono rappresentate per la prima volta. Chiuso il teatro, e scoppiata la guerra civile, egli combatté sotto il suo protettore, il conte di Newcastle; nel 1646 pubblicò un volume di versi e nel 1653 sei nuove opere teatrali.
I suoi lavori più noti sono le tragedie The Traitor (1631) e The Cardinal (1641), le tragicommedie The Royal Master (1640) e The Gamester (1653), e la commedia The Lady of Pleasure. La sua magnifica lirica The glories oj our blood and state è contenuta nella commedia The Contention of Aiax and Ulysses. Discepolo di Ben Jonson e di Werbster, di Fletcher e di Massinger, fu un drammaturgo di grande originalità, specialmente nelle scene tragiche, un acuto osservatore della vita, abile nel condurre una grande scena al suo momento culminante. Per quanto Dryden lo abbia chiamato il "profeta della tautologia". Lamb lo ha giustamente elogiato chiamandolo "l'ultimo della grande razza dei poeti scrittori drammatici dell'epoca elisabettiana".
Ediz.: Dramatic Works and Poems, voll. 6, Londra 1833; Selected Plays, in Mermaid Series, ivi 1888.