Seth, James
Filosofo scozzese (Edimburgo 1860 - ivi 1924). Allievo di H. Calderwood, insegnò in Canada al Dalhaus College di Halifax, e poi negli Stati Uniti, alla Brown University e alla Cornell University, per poi ritornare a Edimburgo, dove ricoprì la cattedra di filosofia morale per oltre vent’anni. Insieme al fratello Andrew sviluppò una filosofia di impronta neoidealistica, cui diede un importante contributo con il vol. English philosophers and schools of philosophy (1921). Focalizzando il suo interesse sul problema morale, nelle sue opere principali (Freedom and ethical postulate, 1891; Study on ethical principles, 1894), S. critica sia l’edonismo, o etica della sensibilità, sia il razionalismo, o etica della ragione, in quanto a suo avviso negano il valore della persona e non sono quindi in grado di rendere conto della complessità della natura umana. Solo un’etica eudemonistica, ossia un’etica della persona, può fondarsi come scienza normativa rivolta all’individuo nella sua interezza, il cui fine sotto il profilo morale è quello di pervenire dalla individualità naturale a quella ideale.