LOWELL, James Russell
Poeta e critico americano, nato a Cambridge, Mass., il 22 febbraio 1819, morto ivi il 12 agosto 1891. Si laureò all'università Harvard nel 1838, e studiò giurisprudenza; ma ben presto si consacrò alla letteratura. Nel 1844 apparve una prima raccolta di poesie, A Year's life; nel 1845 un poema ben conosciuto, The Vision of Sir Launfal; nel 1848 A Fable for critics. I Biglow Papers, cominciati a pubblicarsi nel 1846 e continuati durante la guerra fra gli stati (1861-65), sono una satira mordace delle condizioni politiche contemporanee, scritta nel dialetto yankee; combattono specialmente la schiavitù negli stati meridionali. Nel 1855 il L. cominciò a insegnare a Harvard le lingue e letterature moderne, succedendo al Longfellow. Dal 1877 al 1880 servì come ministro americano in Spagna, dal 1880 al 1885 in Inghilterra. Conosceva molto bene la cultura europea, che diffuse presso gli Americani, dando incremento alle relazioni culturali specialmente con l'Inghilterra. I saggi critici su autori inglesi, francesi, tedeschi, vennero raccolti dopo il 1870 in diversi volumi: Among my books, My study windows, ecc. Tra i saggi letterarî è notevole quello su Dante (1872). Anche alcune delle liriche (Masaccio, Villa Franca, 1859, On a portrait of Dante by Giotto) e delle prose descrittive sono d'ispirazione italiana.
Bibl.: Bibliografie di G. W. Cooke, 1906; L. S. Livingston, 1914. Biografie di F. H. Underwood, 1882; F. E. Brown, 1887; H. E. Scudder, 1901; F. Greenslet, 1905; E. E. Hale, e altri. Cfr. anche J. J. Reilly, James Russell Lowell, as a critic, 1915.