Lowell, James Russell
Poeta e saggista (Cambridge, Mass., 1819 - ivi 1891). Successe nell'insegnamento al Longfellow e dopo la morte di questo (1882) fu presidente della " Dante Society ", alla cui fondazione aveva dato appassionato impulso.
Il suo contributo agli studi danteschi è prevalentemente dato da un saggio su D. (1876).
Il saggio va inquadrato nell'ambito della cultura e del dantismo del suo tempo, in un'animazione romantico-moralistica. Pur partecipando di un tale ambito, L. portò (forse nell'insegnamento ancor più che nei suoi interventi critici) una viva ricchezza di stimoli e di suggerimenti serenamente meditati in una visione d'insieme, in un tempo in cui il testo dantesco era spesso posto al servizio delle più varie passioni (patriottiche, religiose, ecc.). Al di là degli orientamenti puramente letterari del Longfellow, L. avvertì inoltre il peso e l'importanza delle questioni relative al simbolismo e all'allegorismo nella Commedia.
La lettura del L. seguì in parte gli schemi tradizionali del dantismo harvardiano e bostoniano, ma procedé, per altri aspetti, libera da preconcetti e sentì D. anche in chiave di energia attuale, secondo certi più inquieti orientamenti ed esigenze della cultura americana.
Il saggio del L. nacque dalla fusione di uno schizzo biografico tracciato nel 1859 per la Appleton's New American Cyclopaedia e di un articolo-recensione al libro di Maria Rossetti, A Shadow of D. (1872). Fu pubblicato in Among My Books, s. 2, Boston 1876.
Bibl. - J.C. Mathews, The Interest in D. shown by 19th Century American Men of Letters, in " Studi Americani " XI (1965) 99-100; T.W. Koch, D. in America, in " Annual Report D. Society " XV (1896) 53; A. La Piana, Dante's American Pilgrimage, New Haven 1948, 65-71; W.P. Friederich, Dante's Fame Abroad, Roma 1950, 549; B. Wendell, Mr. L. as a Teacher, in " Scribner's Magazine " X (1891) 645-649.