Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740 - Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell'esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all'Irlanda dell'indipendenza legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l'alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, divenuto sospetto al governo, fu costretto a fuggire; fu in America, a Filadelfia, quindi a Parigi. Dopo un fallito tentativo di sbarco in Irlanda (1798), fu arrestato ad Amburgo e si arrese agli Inglesi. Processato, fu condannato a morte (1800), ma Napoleone, invocando il diritto internazionale, riuscì a ottenerne la libertà.