TISSOT, James-Joseph-Jacques
Pittore e incisore, nato a Nantes il 15 ottobre 1836, morto nell'Abbazia di Bouillon (Doubs) l'8 agosto 1902.
Allievo del Lamotte, esordì al Salon del 1859. Cominciò col trattare soggetti di vita contemporanea, dove primeggia la donna francese (La femme à Paris). Dopo il 1870 si trasferì a Londra; ivi dipinse brillanti scene di genere e incise nello studio di sir S. Haden delle punte secche diventate celebri: La Mamourneen, La frileuse, Sur la Tamise. Poi, forse a seguito di un grande dolore, il suo carattere e la sua pittura cambiarono. Partito per la Palestina, vi rimase 10 anni. Al suo ritorno a Parigi vi espose 350 acquerelli sul Nuovo Testamento (1895) pubblicati poi in due volumi. Si ritirò quindi nell'abbazia di Bouillon per eseguirvi una serie di disegni sull'Antico Testamento, serie interrotta dalla morte. Il suo gusto è quello di un artista che, fondandosi sul discutibile principio che l'Oriente non si è evoluto, crede di ricollocare Cristo nel suo ambiente, rappresentandolo sullo sfondo della Palestina di oggi, con i suoi paesaggi, tipi e costumi.
Bibl.: Ch. Yriarte, Notice sur l'oeuvre de J.-J. T. avec Catalogue, Parigi 1886; A. D. Sertillanges, La vie de Jésus-Christ. L'oeuvre de J.-T., ecc., in Correspondant, XXV, ii (1896); Fr. Keppel, The print collector's Bulletin (J.-J. T.), New York 1908; G. C. Williamson, Bryan's Dictionary of painters and Engravers, Londra 1910.