Ellroy, James (propr. Lee Earle Ellroy)
Ellroy, James (propr. Lee Earle Ellroy). – Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1948). Segnato nell'infanzia dall'omicidio a sfondo sessuale della madre, che nel 1996 sarà oggetto di My dark places (trad. it. 1997), spasmodica e commossa ricostruzione del delitto rimasto impunito, ha lasciato la scuola prima del diploma e si è arruolato nell'esercito, che ha poi lasciato per evitare la partenza per il Vietnam. Inizia così una vita di espedienti, che lo porta in prigione per furto e vagabondaggio e all'abuso di droghe e alcool: esperienze che sostanzieranno il carattere dei suoi personaggi, mossi da una morale controversa e nichilista. Dopo l'esordio nel 1981 con Brown's requiem (trad. it. 1995) e una serie di romanzi caratterizzati dalla violenza delle storie e dal fraseggio slang del dialogo, con la cosiddetta tetralogia di Los Angeles, che comprende The black dahlia (1987; trad. it. 1989), The big nowhere (1988; trad. it. 1992), L.A. confidential (1990; trad. it. 1991) e White jazz (1992; trad. it. 1992), ispirati a fatti di cronaca rielaborati in quella commistione che la critica statunitense ha definito 'metafiction', E. si è ritagliato un posto singolare nell'ambito del genere noir, di cui reinventa gli schemi radicalizzando il legame tra criminalità e istituzioni, che trasforma in un'epica della violenza e della perversione come elementi strutturali della società statunitense. Una feroce analisi del potere che tocca il culmine con American tabloid (1995; trad. it. 1997) primo capitolo di una trilogia che include The cold six thousand (2001; trad. it. 2001) e Blood's a rover (2009; trad. it. 2010): qui le amicizie pericolose del clan Kennedy e gli intrighi di Nixon e del capo dell'FBI Hoover per il dominio politico, esaltati dall'etica del gossip dei giornali scandalistici, diventano cardini della mentalità mafiosa e criminale che permea il capitalismo selvaggio. Tra le opere pubblicate nel nuovo secolo, tutte sul filo di una caustica ironia, la corrosiva raccolta di articoli e racconti Destination: morgue (2003; trad. it. 2004), il romanzo Jungletown Jihad (2006; trad. it. 2006), dove un gruppo di terroristi islamici minaccia di trasformare la notte degli Oscar di Los Angeles in una carneficina, e l'autobiografico The Hilliker curse: my pursuit of women (2010; trad. it. Caccia alle donne, 2010). Dei film di successo tratti dalle sue opere, si ricordano L.A. Confidential (1997) di C. Hanson e Black Dahlia (2006) di B. De Palma.