Linguista scozzese naturalizzato statunitense (Glasgow 1938 - Chicago 1999). Laureatosi in matematica all'università di Chicago (1958), ha poi conseguito il dottorato di ricerca in linguistica (1965) sotto la guida di N. Chomsky al Massachusetts institute of technology. Dal 1964 prof. all'università di Chicago, si è interessato principalmente di problemi di sintassi e di semantica, soprattutto del giapponese, del cinese e dell'inglese, ma anche di molte altre lingue. Caratteristica di M. è inoltre l'attenzione all'analisi particolareggiata del significato delle voci lessicali e del loro funzionamento nell'organizzazione grammaticale della lingua. La sua riflessione si è venuta estendendo anche a questioni di uso, nelle concrete situazioni in cui si manifesta la comunicazione linguistica. È stato tra i fondatori della corrente interna alla linguistica trasformazionale nota con la denominazione di semantica generativa. Fra le sue opere: Grammar and meaning (1973; nuova ed. corretta, 1976); Adverbs, vowels, and other objects of wonder (1979); Everything that linguists have always wanted to know about logic (but were ashamed to ask) (1981); Thirty million theories of grammar (1982); The syntactic phenomena of English (1988).