Filosofo (Elmira, New York, 1875 - Williamstown, Victoria, 1944). Appartenne alla corrente dei realisti critici, sviluppando peraltro una metafisica dualistica in cui diviene centrale il problema del rapporto mente-corpo. Vivamente interessato alla filosofia della religione (campo in cui subì l'influenza di W. James), sottolineò il valore della "trascendenza" (in senso cognitivo ed etico), approdando a un "realismo personalistico", in polemica contrapposizione con le tesi del naturalismo e del pragmatismo a lui contemporanei. Opere principali: Psychology of religious belief (1907); What is pragmatism (1909); The religious consciousness (1920). Un'esposizione delle sue posizioni filosofiche si trova in Personal realism, nel volume Contemporary american philosophy (1930).