Filosofo e poeta scozzese (Laurencekirk, Scozia, 1735 - Aberdeen 1803). Professore di filosofia morale e logica nell'univ. di Aberdeen, fu tra le figure più rappresentative della cultura scozzese del 18º secolo. Sostenitore, con Reid, della filosofia del senso comune, nella sua opera maggiore, Essay on the nature and immutability of truth (1770), affermava contro lo scetticismo di Hume la capacità della mente umana di percepire immediatamente la verità di una serie di principî. Meno fortunata fu la raccolta delle sue lezioni ad Aberdeen: Elements of moral science (1790-1793, 2 voll.). Nella sua attività poetica B. anticipò alcuni aspetti della mentalità romantica sia in Original poems and translations (1760), sia nel poema The minstrel (1771-1774), che traccia lo sviluppo della mente di un poeta sotto l'influenza della natura.