GARFIELD, James Abram
Ventesimo presidente degli Stati Uniti, nato a Orange, Cuyahoga Country, Ohio, il 10 novembre 1831, morto a Elberon, New-Jersey, il 19 settembre 1881. Entrò nel 1849 nell'istituto Geauga a Chester, Ohio, dove ottenne il diploma di maestro. Nel 1851 fu ammesso al Western Eclectic Institute (ora Hiram College), a Hiram, Ohio, e nel 1854 al Williams College, Massachusetts, dove si laureò dopo due anni. Lo stesso anno cominciò a insegnare il latino e il greco nell'istituto di Hiram, e un anno dopo ne fu eletto rettore. Nel 1858 si diede allo studio del diritto e fu ammesso all'esercizio dell'avvocatura nel 1861.
Nel frattempo aveva preso un vivo interesse alla vita politica. Poco dopo il sorgere del partito repubblicano, e durante le campagne elettorali del 1857 e 1858, G. si segnalò come ottimo oratore antischiavista. Nel 1859 fu eletto dal partito repubblicano delle contee di Portage e Summit al senato dello stato di Ohio. Allo scoppio della guerra civile dedicò tutti i suoi sforzi al reclutamento dei giovani nell'esercito. Nell'agosto 1861 fu nominato tenente colonnello, e nel successivo mese colonnello del 42° fanteria dei volontarî dell'Ohio, in gran parte composto di suoi antichi studenti. Essendo riuscito a liberare interamente il Kentucky, Lincoln lo fece generale di brigata dei volontarî. Nel dicembre una brigata di fanteria respinse dalla valle del Big Sandy River i Confederati che erano sotto il comando del generale Marshall. Il 10 gennaio 1862 vinse la battaglia di Middle Creek e subito dopo fu promosso al grado di brigadiere generale. Fu fatto maggiore generale dei volontarî dopo la battaglia di Chickamauga del 19 settembre 1863.
Questi successi militari gli assicurarono un posto eminente nella vita politica del nord-est dell'Ohio. Infatti, nel 1862, mentre prestava ancora servizio militare, fu eletto deputato al Congresso con una forte maggioranza. Si dimise dall'esercito il 5 dicembre 1863, per insediarsi alla Camera dei rappresentanti, dove per suoi meriti speciali fu membro del comitato militare sino alla fine della guerra. Il 16 marzo 1866, essendo membro del comitato finanziario, fece un importante discorso sul debito pubblico e sui pagamenti in moneta d'oro e d'argento. Nel dicembre 1867, durante le discussioni sulla riorganizzazione degli stati meridionali, fu presidente del comitato militare. Dal 1871 al 1875 fu presidente del comitato del bilancio e introdusse molte importanti riforme. Nel dicembre 1876 il partito lo nominò presidente della Camera dei deputati. Nel gennaio 1880 fu nominato senatore federale, ma nel frattempo era stato eletto presidente degli Stati Uniti. Assunse quella carica il 4 marzo 1881. Il suo appoggio alla riforma dell'amministrazione civile irritò alcuni capi del suo partito. Il 2 luglio Charles J. Guiteau, un postulante che G. aveva respinto, lo ferì gravemente: G. sopravvisse per un'ottantina di giorni.
I suoi discorsi si trovano stampati nel Congressional Record. I suoi scritti e discorsi sono stati raccolti da B. A. Hinsdale, e stampati col titolo The Works of James Abram Garfield, voll. 2, Boston 1882-83.
Bibl.: T. C. Smith, The Life and Letters of James Abram Garfield, voll. 2, New York 1925; B. A. Hinsdale, The Republican Textbook for the Campaign of 1880, New York 1880; J. G. Blaine, Eulogy on James A. G., Boston 1882; R. H. Conwell, Life, speeches and public services of gen. James A. G., Boston 1880; B. J. Lossing, A Biography of James A. G., New York 1882; H. C. Pedder, Garfield's place in history, New York 1882.