JAKUJTSK (A. T., 103-104)
Città della Siberia, capoluogo della repubblica sovietica dei Jakuti, situata in una pianura paludosa a oltre 3 km. dalla sponda sinistra della Lena, che in questo punto è lqrga non meno di 11 km. Ove ora sorge la città vi era in origine un forte (1632) divenuto in breve centro d'un attivo commercio di pellicce, di zanne fossili di mammut, di pelli di renna e di bovini; il primo nucleo abitato si trasformò poi in città. Questa è ancora in parte costituita di jurte e capanne in legno, che sorgono su piattaforme elevate per preservarle dai danni delle inondazioni della Lena durante il mese di giugno, quando si sciolgono i ghiacci. Sono costruiti in mattoni gli edifizî pubblici, le chiese e poche case. Poiché il terreno al di sotto di m. 1,50 è gelato tutto l'anno, durante l'estate le strade si mutano, per il difficile deflusso delle acque, in pantani. Le nevi e il gran freddo facilitano il transito invernale: ma in primavera e in autunno le comunicazioni sono spesso impossibili. La popolazione conta circa 10.000 abitanti.