Geografo e diplomatico svedese (Hemsö, Gotland, 1776 - Firenze 1847). La sua attività diplomatica, svoltasi nel Regno di Sardegna, in Marocco e in Tripolitania, cessò nel 1828, anno in cui G. decise di trasferirsi a Firenze dove ebbe parte rilevante nella vita culturale cittadina. Fu autore di saggi sui paesi nordafricani (notevole soprattutto lo Specchio geografico e statistico sull'impero di Marocco, 1834) e attento osservatore del progresso della geografia, del quale riferì in più occasioni e al quale tentò di contribuire con la fondazione del periodico Annali di geografia e di statistica (Genova).