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AYRER, Jakob

di Vittoria Gabriolo Buonanno - Enciclopedia Italiana (1930)
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AYRER, Jakob

Vittoria Gabriolo Buonanno

Commediografo tedesco del sec. XVI. Si ignorano il luogo e la data della sua nascita; e scarse e incerte sono le notizie della sua vita. Da Norimberga, passò a Bamberga, poi nel 1593 di nuovo a Norimberga, ove morì nel 1605. In queste città ricoperse le cariche di procuratore giudiziario e notaio imperiale. Dopo la sua morte, per opera degli eredi e di amici, fu pubblicata una raccolta di trenta suoi drammi e trentasei commedie col titolo Opus Theatricum (Norimberga 1618, ripubblicata da A. von Keller, Stoccarda 1864-65). Un secondo volume, promesso nella prefazione, sembra non sia mai apparso. L'opera di A., artisticamente di non grande valore, è tuttavia interessante per la storia del teatro in Germania, perché egli fu tra i primi che scrissero senza proporsi scopi didattici o di propaganda. Sentì fortemente l'influenza dei commedianti inglesi che sullo scorcio del sec. XVI cominciavano a percorrere la Germania, rappresentando per lo più raffazzonamenti di opere del teatro del loro paese d'origine. Due tra i più notevoli drammi dell'A., Sidea e Phoenicia, hanno soggetti che ricordano, l'uno la Tempesta, l'altro il Molto rumore per nulla di Shakespeare. Altri drammi hanno argomento storico; non pochi derivano il soggetto da novelle italiane. Tra le commedie sono alcuni Singspiele, specie di melodrammi che venivano cantati secondo l'aria di note canzoni popolari.

Bibl.: W. Wodick, J. Ayrers Dramen in ihrem Verhältnis zur einheimischen Literatur und zum Schauspiel der englischen Komödianten, Halle 1912.

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